Le bibite gassate e zuccherate fanno invecchiare al pari del fumo, come dimostra un recente studio condotto dai ricercatori dell’University of California di San Francisco, pubblicato sull’American Journal of Public Health. Che le bibite gassate e zuccherate fossero dannose per la salute è ormai noto da tempo, perché rappresentano un vero attentato alla forma fisica e ai livelli degli zuccheri nel sangue. Ma nonostante la ricerca scientifica lo abbia ormai dimostrato da diversi anni, se ne continuano a consumare in quantità eccessiva, quasi come se il problema non sussistesse.
Ora, grazie alla ricerca citata in precedenza, si è aggiunto anche un altro motivo più che valido per evitare di consumare tali bevande. Infatti sembra che possano accelerare il processo di invecchiamento cellulare, in sostanza avere lo stesso effetto dei radicali liberi che semmai si cerca di contrastare con una alimentazione adeguata, senza poi rendersi conto che si vanificano gli sforzi fatti bevendo anche solo una lattina al giorno di queste bevande. Eppure di alternative dissetanti ne esistono in abbondanza, a partire semmai da un bel bicchiere di acqua e limone, oppure da tante bibite centrifugate che è possibile con poca spesa fare in casa, bibite che rappresentano un pieno di salute.
Tornando alla ricerca in oggetto, i loro autori hanno analizzato campioni del DNA di circa 5000 soggetti volontari tra i 20 e i 65 anni e hanno potuto constatare che coloro che erano soliti bere un paio di lattine al giorno di bevande gassate e zuccherate presentavano delle variazioni del DNA che corrispondevano ad un invecchiamento di circa 5 anni, invecchiamento che si riduceva a 2 per coloro che invece erano soliti consumare una sola lattina di tali bevande nel corso della giornata. In sostanza, un invecchiamento precoce equiparabile a quanto avviene nei fumatori.
A mostrare la mutazione erano i telomeri, la parte finale dei cromosomi che svolgono una funzione di protezione. Tali telomeri si presentavano più corti del normale e una condizione del genere più esporre il DNA stesso a mutazioni ben più gravi, privo come è di parte della sua protezione naturale. Del resto, è noto ormai da tempo che l’invecchiamento cellulare, o anche solo una qualsiasi mutazione del DNA, può esporre il soggetto alla comparsa di un tumore, cosa che del resto capita anche in presenza di troppi radicali liberi.
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Ora, grazie alla ricerca citata in precedenza, si è aggiunto anche un altro motivo più che valido per evitare di consumare tali bevande. Infatti sembra che possano accelerare il processo di invecchiamento cellulare, in sostanza avere lo stesso effetto dei radicali liberi che semmai si cerca di contrastare con una alimentazione adeguata, senza poi rendersi conto che si vanificano gli sforzi fatti bevendo anche solo una lattina al giorno di queste bevande. Eppure di alternative dissetanti ne esistono in abbondanza, a partire semmai da un bel bicchiere di acqua e limone, oppure da tante bibite centrifugate che è possibile con poca spesa fare in casa, bibite che rappresentano un pieno di salute.
Tornando alla ricerca in oggetto, i loro autori hanno analizzato campioni del DNA di circa 5000 soggetti volontari tra i 20 e i 65 anni e hanno potuto constatare che coloro che erano soliti bere un paio di lattine al giorno di bevande gassate e zuccherate presentavano delle variazioni del DNA che corrispondevano ad un invecchiamento di circa 5 anni, invecchiamento che si riduceva a 2 per coloro che invece erano soliti consumare una sola lattina di tali bevande nel corso della giornata. In sostanza, un invecchiamento precoce equiparabile a quanto avviene nei fumatori.
A mostrare la mutazione erano i telomeri, la parte finale dei cromosomi che svolgono una funzione di protezione. Tali telomeri si presentavano più corti del normale e una condizione del genere più esporre il DNA stesso a mutazioni ben più gravi, privo come è di parte della sua protezione naturale. Del resto, è noto ormai da tempo che l’invecchiamento cellulare, o anche solo una qualsiasi mutazione del DNA, può esporre il soggetto alla comparsa di un tumore, cosa che del resto capita anche in presenza di troppi radicali liberi.
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